Uniamoci, per garantire il ruolo fondamentale della distribuzione commerciale nelle Città d’Italia
 Stiamo assistendo ad una progressiva contrazione dei consumi, indotta certamente dalla crisi ancora in atto ma anche dall’enorme offerta veicolata dai Centri Commerciali Artificiali, vere cattedrali nel deserto che, oltre a contribuire alla “desertificazione” dei Quartieri delle nostre Città, hanno progressivamente contribuito a spegnere, con “l’overdose dell’offerta”, il desiderio della scoperta e della scelta di un prodotto.
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I negozi del dettaglio tradizionale stanno progressivamente soccombendo alla forza di attrazione delle Città dello Shopping, nate da speculazioni finanziarie ed immobiliari per proporre soluzioni estranee alle esigenze della maggior parte delle Nazioni Europee (e dell’Italia in particolare).
Quando questo ciclo si chiuderà, resteranno le rovine di queste Città di cartongesso, ma, cosa ancor più grave, sarà perduta la vivibilità delle strade e dei quartieri delle nostre Città e di un tessuto di imprese che sarà impossibile ricreare.
Forse dovevamo giungere a questo punto perchè si riuscisse a comprendere
quanto vicini siamo al punto di non ritorno.
L’allarme, segnato dal numero di “seracinesche” che ogni giorno chiudono per non più riaprire, deve dare ai Commercianti ed Artigiani delle nostre Città la forza ed il coraggio per affrontare la sfida con armi nuove e più potenti della sola professionalità ed impegno individuale, ma anche ai Cittadini la consapevolezza che, sull’altare di un consumismo inappagante, si stia sacrificando un patrimonio collettivo ed irriproducibile.
Anche la soluzione è già lì, basta vederla!
Ogni strada commerciale di una qualsiasi delle Città d’Italia è un Centro Commerciale, ben più fornito e vario delle “cattedrali nel deserto”, nelle quali spesso vaghiamo senza sapere che cosa veramente desideriamo.
Per lottare ad armi pari, serve soltanto, da parte degli Operatori, la volontà di gestire in modo unitario le aree del commercio e di presentarsi uniti ai Consumatori, introducendo quegli strumenti di analisi delle esigenze che, trasferite poi ai fornitori dell’autentico “Made in Italy”, sappiano essere trasformate in prodotti di successo e non in copie banalizzate della creatività Italiana.
Nelle riflessioni offerte dall’articolo:
Il futuro del retail: integrazione o indipendenza? affrontiamo questo complesso ed affascinante tema.
In questo sito,
diamo testimonianza del concretizzarsi delle prime iniziative, sviluppate per garantire ai negozi delle vie e dei quartieri delle nostre Città la possibilità di riacquistare il proprio insostituibile ruolo.
Per chiarimenti, idee, proposte, soluzioni sulle nostre ipotesi di lavoro: tesoriditalia@mediael.it
